Il cocco è un frutto completo e versatile: ogni sua parte, infatti, possiede caratteristiche nutritive diverse. Cominciamo dalla polpa ottenuta dal frutto fresco, un alimento energetico, ricco di vitamine, sali minerali, zuccheri e fibre. Questa parte del cocco possiede buone dosi di manganese, selenio, rame e potassio, un mix di minerali utili al mantenimento delle difese immunitarie. Se non hai voglia di cimentarti con l’apertura del cocco intero, puoi scegliere la polpa disidratata: ha un maggior contenuto di micronutrienti rispetto alla polpa fresca, ma il suo utilizzo è simile.
Ottima nella forma di snack, utile per ricaricarsi di energia prontamente disponibile, rappresenta un buon integratore per gli sportivi. Aggiunta alle insalate e alle zuppe, la polpa di cocco regala un tocco di delicata dolcezza. In polvere o grattugiata può essere poi impiegata per preparare biscotti, budini, torte e creme, che grazie alla sua presenza diventano più sazianti. In forma disidratata, il cocco si trova anche in pratiche chips: si consumano con latte o yogurt a colazione. Le chips vengono essiccate con la buccia, nella quale si trova più fibra, utilissima per chi ha l’intestino pigro.
Dalla polpa del cocco, poi, si estrae il latte: ha una buona quota di vitamine e potassio e, rispetto al latte vaccino, non contiene colesterolo né lattosio e quindi, nonostante sia abbastanza calorico, risulta più digeribile. Per questo motivo, in Asia viene utilizzato anche come latte da svezzamento. Contiene inoltre acido laurico, una sostanza battericida che fortifica le articolazioni, previene l’osteoporosi, abbassa i livelli di colesterolo e sostiene il sistema nervoso.
All’interno della noce di cocco troviamo la sua preziosa acqua, un’ottima bevanda dissetante, reidratante ma anche nutritiva e disintossicante. Ha una bassa acidità, è digeribile e riequilibra il pH del sangue. È poi utile nelle diete dimagranti: riattiva il metabolismo drenando il fegato, ed essendo antinfiammatoria combatte ritenzione e cellulite.
Dalla noce di cocco si estraggono anche la farina e l’olio. La farina viene usata sia come addensante nelle zuppe che nella preparazione di dolcetti da forno. Ha un elevato indice di sazietà e un basso indice glicemico e quindi può essere consumata anche dai diabetici. L’olio di cocco, ottimo sia cotto che crudo, ha proprietà antinfiammatorie.
È ricco di vitamina E ed è da scegliere rigorosamente spremuto a freddo, per beneficiare pienamente delle sue caratteristiche organolettiche e delle sue proprietà. Si presenta in forma solida, simile al burro tradizionale, e ha un punto di fumo alto: per questo motivo è l’ideale per le cotture a fiamma viva, come le fritture. Nella cucina vegana viene utilizzato al posto del burro, soprattutto nelle preparazioni dolciarie.