Skip to main content
Blog

Il karkadè e le sue proprietà

Ha un nome che evoca paesi lontani e un colore rubino intenso. Il karkadè, o tè rosa dell’Abissinia, è ricavato dai fiori di una varietà di ibisco (l’Hibiscus Sabdariffa) ed è una bevanda diffusa nei paesi caldi come l’Etiopia e l’Egitto. È infatti molto dissetante: chi deve affrontare viaggi nel deserto tiene in bocca un un fiore secco per le sue proprietà astringenti che riducono la sete. Ma le virtù di questa pianta sono molte. Il karkadé contiene infatti preziosi acidi organici, antiossidanti, mucillagini e oli essenziali che lo rendono un valido rimedio per diversi disturbi. In più è molto ricco di vitamina C: una tazza ne contiene tre volte di più rispetto a una spremuta di agrumi. Un integratore ideale per affrontare i cambi di stagione.

 

Riduce l’ipertensione

Uno studio pubblicato su Circulation condotto su 65 persone affette da ipertensione lieve o moderata, ha dimostrato che bere 2-3 tazze di karkadé al giorno per 6 settimane abbassa i valori della pressione sistolica (cioè la massima) in media del 7,2%. E in chi ha valori superiori a 129 Hg, la riduzione può arrivare fino al 13,2%. Un risultato paragonabile a quello che si ottiene con i farmaci come gli ACE inibitori, ma senza effetti collaterali. Il merito probabilmente va ai flavonoidi contenuti nel karkadé, che rendono le pareti dei vasi sanguigni più elastiche. Si tratta di un effetto significativo, dal momento che la diminuzione della pressione, anche di soli 3 mm di Hg, è associata a un calo del rischio di mortalità per ictus dell`8% e per malattie delle coronarie del 5%.

 

Tiene lontani i malanni di stagione

Il karkadé, per l’elevato contenuto di vitamina C, aiuta a rinforzare il sistema immunitario e grazie ad alcune sostanze come le antocianine, ha anche proprietà antinfiammatorie e leggermente antisettiche. Per questo l’infuso è indicato in caso di mal di gola e infezioni delle vie aeree.

 

Protegge i vasi sanguigni

Il colore rosso intenso dell’infuso di ibisco è dovuto ai flavonoidi, sostanze antiossidanti che hanno un’azione protettiva sulla circolazione perché rinforzano le pareti dei vasi. Ecco perché bere regolarmente il karkadé ti aiuta se soffri di fragilità capillare o disturbi della circolazione, che si manifestano con gambe pesanti, vasi dilatati, varici e anche emorroidi. La vitamina C di cui è ricco, inoltre, aiuta a fluidificare il sangue, prevenendo complicanze anche serie come la trombosi. E se soffri di couperose, il karkadé è un alleato prezioso perché migliora il tono dei capillari del viso placando il rossore. Anche in caso di cellulite prendi l’abitudine di bere l’elisir rosso: sostenendo la circolazione, riduce il ristagno dei liquidi, e in più ha un effetto drenane. Così la buccia d’arancia si attenua.

 

Disinfiamma la pelle

Non solo un’aromatica tisana da bere: il karkadé può essere utilizzato anche per fare impacchi freddi sulla pelle, in tutti i casi di arrossamenti e infiammazioni. Basta preparane un infuso concentrato e applicarlo con l’aiuto di una garza. Grazie alla presenza di mucillagini e polifenoli, ha un’azione lenitiva e rinfrescante, che lo rendono indicato, per esempio, dopo una lunga esposizione al sole o in caso di scottature. Anche in presenza di irritazioni dovute ad allergie o eczemi, il karkadé può ridurre bruciore e prurito. Puoi usarlo da solo o preparando una tisana con più erbe dall’azione calmante ed emolliente, come la malva e la calendula, dosandole in parti uguali. Provalo anche in caso di borse e occhiaie, al posto degli impacchi di camomilla. Il suo effetto vasoprotettore contribuisce nel tempo ad attenuare gonfiori e aloni scuri.

 

Lucida e dona riflessi ai capelli

Se hai i capelli rossi o castani con sfumature ramate, puoi accentuarne i riflessi grazie al karkadé. Devi preparane un infuso concentrato (40 grammi in una tazza di acqua da 250 ml) e lasciarlo riposare per circa un’ora. Poi, con l’aiuto di uno spruzzino o di un pennello, distribuiscilo sulle lunghezze, lasciando asciugare. Un’alternativa è utilizzare l’infuso, mescolato a due cucchiai di aceto di mele, come ultimo risciacquo dopo lo shampoo. Otterrai una chioma lucidissima e, se tende ad appesantirsi, ariosa e purificata dal sebo. Il karkadé, infatti, grazie alle sue proprietà astringenti, deterge ein modo delicato il cuoio capelluto. Se invece hai i capelli secchi, prepara una maschera con sei cucchiai di olio di semi di lino, otto di infuso ristretto e un vasetto di yogurt greco. Lascia in posa avvolgendo la chioma con una pellicola e infine sciacqua.