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Vuoi dimagrire e pensi di dover eliminare la pizza?

Vuoi dimagrire e pensi di dover eliminare la pizza? Niente di più sbagliato! Il nostro cervello vive di glucosio, che deriva dalla digestione di quegli amidi contenuti in abbondanza nella pizza. E di glucosio vivono i nostri globuli rossi, milioni e milioni di cellule che trasportano infaticabilmente l’ossigeno dai polmoni a tutti gli organi, rimuovendo da questi l’anidride carbonica tossica per l’organismo.

La qualità delle materie prime, la preparazione dell’impasto, la guarnizione e la cottura sono fondamentali. Per esempio, sarebbe opportuna l’aggiunta di olio crudo, cioè dopo la cottura in forno, dato che i grassi insaturi presenti negli oli vegetali vanno incontro, quando esposti ad alte temperature, a fenomeni di perossidazione, producendo composti potenzialmente nocivi per la salute e in grado di rallentare il metabolismo. E, per quanto riguarda le guarnizioni, la parola d’ordine è: meno grassi e più verdure!

La pizza è un alimento che conquista il palato di tutti, già il solo profumo ci fa venire l’acquolina in bocca. Tuttavia, nonostante sia realizzata con ingredienti sostanzialmente semplici (impasto di farina lievitato, pomodoro, mozzarella, olio e basilico) è spesso segnalala tra i “junk food” (cibo spazzatura) da consumare con molta moderazione.

Ci tengo però dire che , in questa categoria, rientrano le pizze industriali e quelle di stampo americano, poiché spesso sono preparate con ingredienti qualitativamente scadenti come farine ultraraffinate/raffinate quindi ricche di zuccheri, formaggi grassi e arricchite con salsiccie, salumi grassi , formaggi misti. Anche il quantitativo di sale può essere estremamente elevato superando abbondantemente le quantità raccomandate.

L’abitudine di farcire con carni grasse, come salsiccia, wurstel, patatine fritte o extra formaggio, può rendere la pizza un alimento estremamente ricco di calorie: una pizza farcita può arrivare facilmente alle 1000 – 1500 calorie rispetto alle 700-800 di una classica e semplice margherita.

È bene precisare che il calcolo esatto delle calorie della pizza è sempre complicato proprio per le diverse tipologie e le diverse quantità/qualità degli impasti, delle farciture e del condimento aggiunto.

Ecco allora per te alcuni accorgimenti superefficaci che ti permetteranno di “abbattere” gli effetti ingrassanti di una pizza.

– Programma un pasto con la pizza al massimo una volta a settimana.

– sceglila sottile rispetto a una più soffice : contiene fino a 200 calorie in meno.

– Scegli una pizza vegetariana: ricoprire la propria pizza di salsiccia, prosciutto o wurstel significa fornire al proprio corpo una quantità di calorie molto più elevato rispetto a quello proveniente dalle verdure grigliate. Inoltre, i cibi di origine animale sono ricchi di grassi saturi dannosi per cuore e cervello.

– Chiedi una pizza con poca mozzarella: ne basta metà rispetto alla quantità standard, e risparmi altre 80 kcal

– Non mangiare il bordo: se la pizza è molto sottile risparmi circa 50 kcal, se più spessa anche 100!

– Meglio se integrale: perché la fibra contenuta nella farina della pizza ti aiuta ad assorbire meno grassi e meno carboidrati.

Se invece si desidera mangiare una pizza molto farcita non esitare a chiedere a qualcuno di condividerla mangiandone metà ciascuno.

Puoi anche provare a preparare la pizza a casa, magari coinvolgendo i più piccoli che amano impastare. Sarà divertente e in questo modo si potrà controllare meglio la qualità e la quantità degli ingredienti e la pizza risulterà certamente più sana.

 

Alternative per persone con intolleranze

Pizza di polenta: per intolleranti al glutine e al lievito – Adatta anche per migliorare la diuresi, in quanto il mais ha proprietà diuretiche. Per una persona: versa 60g di farina istantanea integrale per polenta nell’acqua bollente (regolati con le indicazioni che trovi sulla confezione per la quantità dell’acqua).

Cuoci per il tempo indicato, quindi versa in una teglietta monoporzione e livella la superficie. Quando la polenta è fredda, farcisci con 1-2 cucchiai di salsa di pomodoro, 70g di mozzarella tritata, origano, basilico e peperoncino. Inforna a 200°C per 5 minuti, il tempo di far sciogliere la mozzarella, e servi in tavola.

Pizza in 3 minuti… Per te che proprio non hai tempo
Spruzza con acqua del pane carasau per ammorbidirlo un po’ e fanne uno strato in una teglia, copri con un po’ di salsa di pomodoro e con mozzarella tritata, origano e pepe. Inforna a 180°C per il tempo necessario a far sciogliere la mozzarella. E la pizza è pronta!

Pizzette melanzane: Per prima cosa grigliamo leggermente le melanzane su una piastra: non occorre cuocerle molto perché avranno una seconda cottura in forno. Disponiamole su una teglia coperta con carta forno e saliamole leggermente. Aggiungiamo la salsa di pomodoro, ne basteranno due cucchiai per fetta di melanzana.
Uniamo la mozzarella tagliata a dadini. Condiamo con un filo d’olio. Inforniamo le pizzette di melanzane a 180 °C in forno ventilato per 10-15 minuti o in forno statico a 190 °C per 10-15 minuti.